Diario di Annarita – facilitatrice degli incontri
3° incontro territoriale – giorno 23 novembre, h.16.30/19.30
c/o Cittadella degli Artisti, via Bisceglie 775, ZONA DI PONENTE E MADONNA DEI MARTIRI
Entusiasmo nell’organizzarlo e fervore nell’aspettarlo sono gli stessi già vissuti in occasione dei primi due, eppure, in realtà, per questo terzo incontro territoriale qualche ombra balzava in testa nell’attesa. Sarà forse stata generata dal senso di disorientamento che evoca l’aver a che fare con un’area tanto estesa della città e quasi “dispersiva”, trattandosi dell’area 5 della mappa ASM o quel “mantra” tipico del sabato pomeriggio che in tutti noi riecheggia, quello dello shopping-spese-svago + recupero dei servizi vari rinviati a compiersi appunto nel weekend… una tale moltitudine di impegni che poi alla fine del sabato pomeriggio ti rimane sempre ben poco per far altro.
Ma poi tutto questo sentore si è dimostrato qualcosa più che una semplice suggestione. O forse sarà stato il non aver saputo intercettare alcun senso di comunità di quartiere, tale da richiamare alla partecipazione a un momento di incontro, o forse davvero non avere noi ben chiaro quali realtà fossero più efficacemente da contattare per coinvolgere quest’area e con quali modalità?
Insomma, all’appuntamento presso la caffetteria della Cittadella degli Artisti, finisce che degli attesi abitanti del quartiere non si presenti nessuno, tranne chi per una testata giornalistica vuole scrivere di noi, di Molfetta che vuole prendersi a cuore… Benissimo che le antenne giornalistiche raccontino della città e delle sue iniziative. Tuttavia cova quantomeno una domanda: come i molfettesi raccontano in prima persona Molfetta? E quanto i cittadini direttamente si parlano, si ascoltano, si confrontano effettivamente? Come noi con-cittadini possiamo raggiungerci, comunicare, rispecchiare, curare la città dove viviamo?
L’incontro c’è stato, denso di perplessità e di qualche caffè nell’attesa. Poche persone, solo gli organizzatori alla fine, seduti ai tavolini visibili dalle vetrate della Cittadella affacciate sulla veloce via Bisceglie, a riflettere da subito su cosa non è andato in questo pomeriggio di pioggia e di sedie vuote. Però abbiamo anche delle certezze: la città con le sue luci e le sue ombre c’è, è reale, sono reali le famiglie, gli abitanti nonostante le urgenze del sabato foss’anche di relax.
Sarà stata la data a non aver sufficientemente motivato a partecipare o forse le modalità di invito a non aver forza sufficiente a mobilitare? Cosa rende vuote oggi le sedie, cosa manca, anzi?
Quale spirito metterci in più per guardarsi come allo specchio, insieme?
Eppure ciò che si sente e si avverte per le strade di Molfetta, nei bar, nei negozi, nelle case, è che ci vive un bel po’ di abitanti che allo specchio la città la vedono ogni giorno; sarebbero ora pronti a sedersi in cerchio e forse persino ad attivarsi per rendere più bella la propria città?
Perché a tutti noi Molfetta in fondo in fondo, ci sta a cuore. Eccome.
Entusiasmo e fervore, sì, son gli stessi. Ci si saluta al di là della vetrata e appuntamento al prossimo incontro territoriale.
Annarita Digioia