Due classi della scuola primaria “Vincenzo Valente” raccontano la loro esperienza da “Antiplastici” all’interno del percorso di sensibilizzazione ambientale svolto a scuola.
Eh sì, lo sappiamo, questo nome fa venire in mente gli antipatici, ma attenzione, leggete bene, c’è qualche lettera in più, siamo gli ANTIPLASTICI, e l’unica cosa che ci sta davvero antipatica è la plastica, soprattutto quella monouso.
No, non ci sta bene il pianeta Terra pieno di plastica, le tartarughe marine con le reti dei pescatori avvolte al collo, oppure che muoiono soffocate perché mangiano i sacchetti di plastica scambiandole per meduse, gli uccelli marini trovati morti con i tappi di plastica colorata all’interno del loro stomaco, la grande chiazza di plastica che ormai si è formata in mezzo all’Oceano Pacifico…
E così ci siamo chiesti: possiamo fare qualcosa, nel nostro piccolo?
Certo! Sicuramente la plastica è una grande invenzione, ci fanno tante cose utili, però possiamo limitare l’uso eccessivo, per esempio sostituendo le bottigliette dell’acqua che portiamo a scuola con le borracce, che sono riusabili tantissime volte.
E ai compleanni che festeggiamo in classe?
Evvai, ci portiamo un bicchiere, è vero, è di plastica anche quello ma non dobbiamo buttarlo via ad ogni bevuta, possiamo usarlo tante volte. Anche il nostro cestino è contento, non è più strapieno di bicchieri monouso come prima.
Insomma, non è così difficile diventare una classe PLASTIC FREE!
Classi terze D-E – Scuola Primaria “Vincenzo Valente”